VACANZE
TARTASSATE
Come avviene ormai da diversi anni in
Italia, per non smentire questo meritato primato, anche quest’anno
le vacanze saranno all'insegna dei rincari: fino al 5%.
La misura non è ancora legge ma grazie ad alcuni decreti collegati dal
1 luglio scatteranno i primi aumenti previsti dalla manovra ora
all'esame della Commissione Bilancio del Senato. Si pagherà su 26
tratte stradali tra autostrade e raccordi stradali, gestite dall'Anas
e che finora erano percorribili gratuitamente. Nella mappa, dovrebbero
rientrare anche il raccordo l'autostrada Roma-Fiumicino, la
Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo
Torino-aeroporto di Caselle e la superstrada Firenze-Siena.
La manovra prevede l'aumento del canone corrisposto ad Anas dai
concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza
chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno
anche gli utenti in base a una clausola di protezione contenuta nella
convenzione del 2008 tra Anas Spa e Autostrade per l'Italia che
autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. Gli aumenti
delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del
5%.
Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo
luglio comincerà invece la “fase transitoria” in cui l'Anas è
autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e
di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti
autostradali o i raccordi. Le maggiorazioni tariffarie non potranno
comunque comportare un aumento superiore al 25% del pedaggio
altrimenti dovuto.
I criteri saranno definiti mediante un decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, da emanare entro 45 giorni dall'entrata in
vigore del decreto, quindi entro il 15 luglio.
Ma chi di dovere riesce anche
lontanamente ad immaginare cosa comporterà tale aumento di tasse
sulla circolazione delle merci? Si sente dire che non ci saranno
aumenti delle tasse , che nessuno metterà la mani nelle tasche dei
cittadini, forse mi è difficile capire , ma chi pagherà questo
ulteriore incremento di esborso da parte del cittadino comune?
Quali altre gabelle dovremo
pagare nei prossimi mesi?