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                                              11.2010

 

VACANZE TARTASSATE

Come avviene ormai da diversi anni in Italia, per non smentire questo meritato primato, anche quest’anno le vacanze saranno all'insegna dei rincari: fino al 5%. La misura non è ancora legge ma grazie ad alcuni decreti collegati dal 1 luglio scatteranno i primi aumenti previsti dalla manovra ora all'esame della Commissione Bilancio del Senato. Si pagherà su 26 tratte stradali tra autostrade e  raccordi stradali, gestite dall'Anas e che finora erano percorribili gratuitamente. Nella mappa, dovrebbero rientrare anche il raccordo l'autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-aeroporto di Caselle e la superstrada Firenze-Siena.
La manovra prevede l'aumento del canone corrisposto ad Anas dai concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno anche gli utenti in base a una clausola di protezione contenuta nella convenzione del 2008 tra Anas Spa e Autostrade per l'Italia che autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. Gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del 5%.
Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo luglio comincerà invece la “fase transitoria” in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti autostradali o i raccordi. Le maggiorazioni tariffarie non potranno comunque comportare un aumento superiore al 25% del pedaggio altrimenti dovuto.
I criteri saranno definiti mediante un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro 45 giorni dall'entrata in vigore del decreto, quindi entro il 15 luglio.

Ma chi di dovere riesce anche lontanamente  ad immaginare cosa comporterà tale aumento di tasse sulla circolazione delle merci? Si sente dire che non ci saranno aumenti delle tasse , che nessuno metterà la mani nelle tasche dei cittadini, forse mi è difficile capire , ma chi pagherà questo ulteriore incremento di esborso da parte del cittadino comune?

            Quali altre gabelle dovremo pagare nei prossimi mesi?
 

 

 

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